Quei poliziotti che non solo uccidono, ma insultano pure
«Fermate questo scempio, per dio!». Una signora s’inviperisce su Facebook perché la mamma di Federico Aldrovandi avrebbe chiesto il carcere per i colpevoli della morte di suo figlio. Usa il maiuscolo come a dire che vorrebbe urlarlo e dà la stura ai commenti sul profilo. Ma la signora non è una signora qualunque, è la presidentessa dell’associazione che è convinta che in Italia esista un problema di diritti umani per gente come i poliziotti della Diaz o i parà che torturarono i civili in Somalia o, appunto, i quattro agenti che il 25 settembre del 2005 incontrarono un ragazzo di 18 anni e lo fecero fuori in pochi minuti di “controllo di polizia”. Segue qui...
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