Era il 4 Giugno 1994, quando Napoli, e non solo, rimase affranta dalla notizia della scomparsa di Massimo Troisi.
Nel 1972 a Troisi venne diagnosticata un'anomalia cardiaca che lo obbligò, nel 1976, a recarsi negli Stati Uniti per un intervento alla valvola mitralica; alle spese del viaggio contribuì una colletta organizzata, tra gli altri, dal quotidiano di Napoli Il Mattino. L'operazione venne eseguita ad Houston dal professor De Bekey ed ebbe buon esito, tanto è vero che Troisi riprese la sua carriera teatrale poco tempo dopo. Troisi non amava parlare della sua malattia, tanto è vero che solo i familiari e gli amici intimi erano a conoscenza dei suoi problemi di salute. (wikipedia)
"Io non è che sia contrario al matrimonio, però mi pare che un uomo e una donna siano le persone meno adatte a sposarsi"
"Sono nato in una casa con 17 persone. Ecco perché ho questo senso della comunità assai spiccato. Ecco perché quando ci sono meno di 15 persone mi colgono violenti attacchi di solitudine."
"A Napoli la disoccupazione è un problema che va risolto. E i politici ce la stanno mettendo tutta. Hanno pensato di risolverlo con gli investimenti. Solo che poi hanno visto che con un camion dei carabinieri riescono a investirne uno, due. Quelli so tanti. Se vogliono risolvere veramente il problema, con una politica seria e impegnata, l'unica cosa è fare i camion più grossi."
"La sofferenza in amore è un vuoto a perdere: nessuno ci può guadagnare, tranne i cantautori che ci fanno le canzoni."Questi alcuni dei suoi aforismi, ma Massimo, il suo parlare era tutta una musica, anche le parole non dette erano ricche di significato.
Addio Massimo Troisi, grande attore, comico, napoletano dal cuore enorme.
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