Le scimmie

...hanno poco a che vedere con il blog, ma ho voluto utilizzare queste goffe creature per rappresentarmi.
"Le scimmie sono una satira vivente della razza umana" Henry W. Beecher

mercoledì 13 giugno 2012

Il salotto di Lady Zeta: TWITTER Istruzioni per l’uso

Per chi "ama" i network, qui di seguito troverete un interessante articolo e dieci consigli per vivere al meglio il mondo di Twitter, dal Blog di Lady Zeta, istruzioni per l'uso.
Premessa: Mi sono iscritta a Twitter nel 2010, ma twitto soltanto da febbraio di quest'anno (2012) in poco tempo ho scoperto le immense potenzialità di questo strumento, e piano piano ho imparato quale può essere il suo uso corretto in base a quello che ognuno vuole da questo mezzo, amicizia, informare, informarsi, cazzeggiare, conoscere gente nuova, spaziare fra i paesi.
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Il salotto di Lady Zeta: TWITTER Istruzioni per l’uso

martedì 12 giugno 2012

Liberi Di Pregare.



Don Franco Esposito, è direttore dell’ufficio di pastorale carceraria della diocesi di Napoli e cappellano alla Casa circondariale di Poggioreale. Nel libro testimonianze, preghiere, riflessioni, mille storie di vite di tanti uomini, giovani, drogati, immigrati che affollano le nostre carceri.

Lunedì 28 giugno, alle ore 10.30, presso la Sala Martucci, nel Conservatorio di Napoli, in via San Pietro a Majella, presentazione del libro “Liberi di pregare”, di don Franco Esposito, direttore dell’ufficio di pastorale carceraria della diocesi di Napoli e cappellano alla Casa circondariale di Poggioreale.
Alla presenza dell’autore interverranno: mons. Gennaro Matino, Vicario Episcopale per le Comunicazioni; Adriana Tocco, Garante regionale per i diritti dei detenuti. Modera: Elio Scribani, giornalista.
Nel libro testimonianze, preghiere, riflessioni, mille storie di vite di tanti uomini, giovani, drogati, immigrati che affollano le nostre carceri.








lunedì 11 giugno 2012

Quando la "gente" diventa "Persone"


La sottile differenza tra queste due parole è netta dal mio punto di vista. Oggi più che mai la gente è connessa l'una a l'altra tramite internet, con i Network, le chat, le email e quanto altro. Ma quanti ricordano che dall'altra parte del monitor c'è una Persona?
Tante personalità si mescolano l'une con le altre, falsificando la propria reale esistenza, creandosi un Avatar che non si limita ad essere "diverso" solo nella PIC, ma con una vera e propria personalità sdoppiata. Chi si finge un artista, chi un donnaiolo, magari ci si inventa anche di essere stati una superstar in passato, ma una volta spento il monitor, tutto ritorna come prima, effetto carrozza di Cenerentola, che a mezzanotte tornava ad essere una zucca.
Ora non tutti sono palesemente "falsi", qualcuno è reale, con il tempo impari a riconoscerli, ma chi non ci riesce? Ragazzi, adolescenti, attempati ingenui, quanti sanno chi è la "gente" e quali le "persone". Internet è un posto infido e subdolo, nessuno verrà mai a certificare quale personaggio ti sei messo addosso, ma resterai semplicemente della "gente" e non "persone" che si divertono a trasformarsi in rete.
Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio, magari le Persone, quelle vere, le incontrerò per strada tra la gente prendendoci un caffè insieme.

giovedì 7 giugno 2012

L I B E R T A ': Veri invalidi e commissioni Inps: Staffelli e la ...

Veri invalidi e commissioni Inps: Staffelli e la sua redazione rendono giustizia! 

Vivo a Palermo ed ho 38 anni, ho una splendida famiglia che mi ama e sostiene, e sono affetta da retinite pigmentosa, patologia genetica degenerativa ed irreversibile agli occhi, ho un minimo residuo visivo nella parte centrale della retina, cosiddetta visione tubulare, ma in base alla legge 138 del 2001 sono considerata legalmente cieca perché priva d'autonomia!
E’ adesso che parte la mia travagliata avventura…
Ho iniziato la pratica presso l’INPS di Palermo nel marzo 2010 come cieca parziale presentando un campo visivo che lo attestava, unico esame richiesto per la legge 138 del 2001, nel luglio dello stesso anno sono stata chiamata a visita alla asl con questa documentazione, poi la pratica è passata all'INPS che mi ha chiamata a visita nel marzo 2011, la commissione di verifica mi ha richiesto nuova documentazione, erg- pev e nuovo campo visivo (che purtroppo attestava un peggioramento della mia patologia, la cecità totale!) eseguiti e presentati lo stesso mese, mi è stata inoltre richiesta ulteriore documentazione di anni precedenti, erg del 2001.


 Continua sul link sotto. Dal Blog di nfpatty.blogspot.it

L I B E R T A ': Veri invalidi e commissioni Inps: Staffelli e la ...: Vivo a Palermo ed ho 38 anni, ho una splendida famiglia che mi ama e sostiene, e sono affetta da retinite pigmentosa, patologia genetica...

lunedì 4 giugno 2012

Omaggio a Massimo Troisi


Era il 4 Giugno 1994, quando Napoli, e non solo, rimase affranta dalla notizia della scomparsa di Massimo Troisi.

Nacque il 19 febbraio 1953 a San Giorgio a Cremano, cittadina alle porte di Napoli, da Alfredo Troisi, macchinista ferroviario, e da Elena Andinolfi, casalinga. Crebbe in una famiglia molto numerosa; abitò infatti nella stessa casa con i genitori, cinque fratelli, due nonni, gli zii e i loro cinque figli. Troisi si diplomò geometra all'Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri "Eugenio Pantaleo" di Torre del Greco. Contemporaneamente scrisse anche alcune poesie in dialetto ispirate a Pasolini, il suo autore preferito.

Nel 1972 a Troisi venne diagnosticata un'anomalia cardiaca che lo obbligò, nel 1976, a recarsi negli Stati Uniti per un intervento alla valvola mitralica; alle spese del viaggio contribuì una colletta organizzata, tra gli altri, dal quotidiano di Napoli Il Mattino. L'operazione venne eseguita ad Houston dal professor De Bekey ed ebbe buon esito, tanto è vero che Troisi riprese la sua carriera teatrale poco tempo dopo. Troisi non amava parlare della sua malattia, tanto è vero che solo i familiari e gli amici intimi erano a conoscenza dei suoi problemi di salute. (wikipedia)
"Io non è che sia contrario al matrimonio, però mi pare che un uomo e una donna siano le persone meno adatte a sposarsi"
"Sono nato in una casa con 17 persone. Ecco perché ho questo senso della comunità assai spiccato. Ecco perché quando ci sono meno di 15 persone mi colgono violenti attacchi di solitudine."
 "A Napoli la disoccupazione è un problema che va risolto. E i politici ce la stanno mettendo tutta. Hanno pensato di risolverlo con gli investimenti. Solo che poi hanno visto che con un camion dei carabinieri riescono a investirne uno, due. Quelli so tanti. Se vogliono risolvere veramente il problema, con una politica seria e impegnata, l'unica cosa è fare i camion più grossi."
"La sofferenza in amore è un vuoto a perdere: nessuno ci può guadagnare, tranne i cantautori che ci fanno le canzoni."
Questi alcuni dei suoi aforismi, ma Massimo, il suo parlare era tutta una musica, anche le parole non dette erano ricche di significato.

Addio Massimo Troisi, grande attore, comico, napoletano dal cuore enorme.



Il Circo della Farfalla

I commenti non vanno fatti prima di guardare questo video, dedicategli 22 minuti e 36 secondi della vostra vita, accendete il vostro cuore e meditate. Quando la profondità della vita, viene vista da occhi diversi.


Dove la Terra trema.

Giorni di paura e di angoscia, l'Emilia piegata da un terribile terremoto, centinaia di scosse ormai fanno tremare la terra e non solo, buttando giu case, edifici industriali, chiese e il morale della gente.
Non è un qualcosa di prevedibile, non si sà ne quando ne dove, ma la certezza è che ancora oggi, in un paese "industrializzato" ci siano persone che debbano perdere la vita in situazioni quantomeno conosciute e preventivate, dove la classificazione sismica del territorio è cambiata nel tempo e, di conseguenza, anche le norme tecniche, ma una struttura deve ottemperare solo a quanto disposto all'avvio del cantiere. I motivi alla base dei crolli: fabbricati edificati in aree in passato valutate non a rischio o - per quelli recenti - costruiti in violazione esplicita delle regole.

Le istituzioni, tra il chiacchiericcio vario, e le promesse che puntualmente arriveranno, fanno "finta" di esserci, ma l'unica mano che troveranno disponibile ogni singolo Emiliano, sarà quell'attaccata ad ognuno del proprio polso. Vedi Irpinia nel 1980, vedi Marche 1997. In situazioni del genere il popolo italiano deve essere tutt'uno, e ai gia operosi volontari che da giorni incessantemente si adoperano per aiutare i cittadini dei paesi colpiti, dovremmo passarci tutti una mano per la coscienza (e per il portafogli, la dove c'è la disponibilità).
AIUTATI CHE DIO T'AIUTA si dice a Napoli.
Le chiese, le case si ricostruiscono, RIALZATI EMILIA, popolo fiero e laborioso. Una preghiera per tutte le vittime.