Volevo quindi dedicare un rigo a quelle persone, alle famiglie che hanno avuto ad un certo punto della loro vita, una svolta terribile, dove un graffio indelebile al cuore ed all'anima a sottratto energia alla propria forza di vita.
Da padre e da Cristiano sono vicino con il pensiero alla famiglia della piccola Melissa, vicino alle famiglie dove i loro figli stavano andando semplicemente a scuola, come è normale fare a 16 anni, un giorno apparentemente normale per un immane follia.
Una preghiera va anche alle famiglie che sono coinvolte nel terremoto in Emilia Romagna, per le persone che sono morte e per quelle ferite, e per tutti quelli che sono rimasti senza tetto.
Non dimentichiamoli, non lasciamo che sia stato solo un momento per creare motivo di critiche e notizie sui media sui network e su i blog. Ricordiamoci che la follia umana è presente in ogni angolo del mondo e per combattere ogni tipo di violenza, bisogna abbattere quel muro d'omertà che ancora oggi ci circonda.
Ricordiamoci che la gente che viene colpita da calamità naturali non devono restare soli, e che lo stato, tanto presente nel "chiedere" sia più che presente nel "dare".
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