E se arrivassero gli ufo?
Tante volte mi sono chiesto, e se un giorno svegliandoti ti
troveresti faccia a faccia con un immensa astronave che sovrasta la città,
modello Indipendence Day, la reazione è difficile da immaginare, panico misto a
curiosità, meraviglia.
Gli ALIENI, una parolona che significa: alieno (dal latino alienus col vario significato di: «appartenente ad altri, altrui; straniero; estraneo; avverso).
Ma la diversità di razza, e qui parliamo addirittura di
razza umana e razza aliena, servirà (spero) in qualche modo ad eliminare le
barriere culturali e le idee antisemitiche
ancora oggi molto presenti su tutto il pianeta Terra.
Si parte dagli Orientali e gli Occidentali, culture diverse,
opposte, in ambi due i casi si sovrappongono per interessi politici, economici,
religiosi, nulla lascia intendere che questo divario di stili di vita possano
un giorno coesistere.
E tra le stesse culture occidentali e orientali ognuno tende
a discriminare il proprio vicino, vedi Corea Del Nord e quella del Sud, Stati
Uniti e Cuba, Irlanda del Nord fino all’Inghilterra, vuoi per storia, vuoi per
interessi vuoi per religione, siamo sempre sul filo della sopportabilità, e
spesso quel filo si spezza.
Sono italiano, napoletano per la precisione, ed è proprio in
Italia, forse perchè ci vivo che avverto la più paradossale delle tragicomiche
situazioni di razzismo.
Il nord, con le sue altezzose idee che da “loro” non si
ruba, non si sporca, si lavora onestamente e tutto funziona alla meraviglia,
mentre “voi” altri al sud, siete terroni, sporchi, ladri e non avete voglia di
lavorare. (menomale che questi luoghi comuni non li credono tutti).
Il sud, con il suo modo di interpretare il nord, con la
ferma convinzione che i “polentoni” ci odino, e ci trattano come le pecore, e
che quando sentono che sei meridionale fanno una brutta faccia. (anche questo
non è vero, io vivo sia a Nord che al Sud, e forse sarò bendato ma non me ne
accorgo).
Rimpicciolisco il discorso in un raggio INTERREGIONALE. A
Livorno dicono “Meglio un morto in casa che un pisano all’uscio” e la pronta
risposta del pisano “che il Dio t’accontenti”. I fiorentini, hanno la puzza
sotto il naso con tutti, i senesi oltre le mura di Siena non esiste il mondo.
In Campania, mentre tutti i campani che sono in giro per il mondo sono
etichettati tutti napoletani, i napoletani a loro volta ci tengono ad
etichettare tutti quelli che non sono del centro di Napoli “cafoni”.
La differenza la si fa addirittura quartiere per quartiere “Io
che sto a Posillipo so più napoletano di te che stai a Secondigliano.” Vabbuo’,
io sto al Gesù Nuovo piazza centralissima di Napoli, tu stai alla ferrovia, si
cafone.”
Nel parco dove vivo, ci sono diverse scale A,B,C,D,E,F,G.
Credete che sia facile la convivenza tra queste?
Allora rinnovo la domanda, e se un giorno arrivassero gli
UFO? ;)
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