Le scimmie

...hanno poco a che vedere con il blog, ma ho voluto utilizzare queste goffe creature per rappresentarmi.
"Le scimmie sono una satira vivente della razza umana" Henry W. Beecher

domenica 13 maggio 2012

E se un giorno arrivassero gli Alieni?



E se arrivassero gli ufo?

Tante volte mi sono chiesto, e se un giorno svegliandoti ti troveresti faccia a faccia con un immensa astronave che sovrasta la città, modello Indipendence Day, la reazione è difficile da immaginare, panico misto a curiosità, meraviglia.
Gli ALIENI, una parolona che significa: alieno (dal latino alienus col vario significato di: «appartenente ad altri, altrui; straniero; estraneo; avverso).

Ma la diversità di razza, e qui parliamo addirittura di razza umana e razza aliena, servirà (spero) in qualche modo ad eliminare le barriere culturali e le idee antisemitiche  ancora oggi molto presenti su tutto il pianeta Terra.

Si parte dagli Orientali e gli Occidentali, culture diverse, opposte, in ambi due i casi si sovrappongono per interessi politici, economici, religiosi, nulla lascia intendere che questo divario di stili di vita possano un giorno coesistere.
E tra le stesse culture occidentali e orientali ognuno tende a discriminare il proprio vicino, vedi Corea Del Nord e quella del Sud, Stati Uniti e Cuba, Irlanda del Nord fino all’Inghilterra, vuoi per storia, vuoi per interessi vuoi per religione, siamo sempre sul filo della sopportabilità, e spesso quel filo si spezza.
Sono italiano, napoletano per la precisione, ed è proprio in Italia, forse perchè ci vivo che avverto la più paradossale delle tragicomiche situazioni di razzismo.
Il nord, con le sue altezzose idee che da “loro” non si ruba, non si sporca, si lavora onestamente e tutto funziona alla meraviglia, mentre “voi” altri al sud, siete terroni, sporchi, ladri e non avete voglia di lavorare. (menomale che questi luoghi comuni non li credono tutti).
Il sud, con il suo modo di interpretare il nord, con la ferma convinzione che i “polentoni” ci odino, e ci trattano come le pecore, e che quando sentono che sei meridionale fanno una brutta faccia. (anche questo non è vero, io vivo sia a Nord che al Sud, e forse sarò bendato ma non me ne accorgo).
Rimpicciolisco il discorso in un raggio INTERREGIONALE. A Livorno dicono “Meglio un morto in casa che un pisano all’uscio” e la pronta risposta del pisano “che il Dio t’accontenti”. I fiorentini, hanno la puzza sotto il naso con tutti, i senesi oltre le mura di Siena non esiste il mondo. In Campania, mentre tutti i campani che sono in giro per il mondo sono etichettati tutti napoletani, i napoletani a loro volta ci tengono ad etichettare tutti quelli che non sono del centro di Napoli “cafoni”.
La differenza la si fa addirittura quartiere per quartiere “Io che sto a Posillipo so più napoletano di te che stai a Secondigliano.” Vabbuo’, io sto al Gesù Nuovo piazza centralissima di Napoli, tu stai alla ferrovia, si cafone.”
Nel parco dove vivo, ci sono diverse scale A,B,C,D,E,F,G. Credete che sia facile la convivenza tra queste?

Allora rinnovo la domanda, e se un giorno arrivassero gli UFO? ;)

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