Le scimmie

...hanno poco a che vedere con il blog, ma ho voluto utilizzare queste goffe creature per rappresentarmi.
"Le scimmie sono una satira vivente della razza umana" Henry W. Beecher

venerdì 25 maggio 2012

Muro dell'Omertà- Pino Masciari.

Spesso ho usato questa frase, "abbattere il muro d'Omertà che ci circonda".

Pino Masciari, imprenditore edile calabrese, l'aveva fatto, aveva abbattuto il muro ed era dal 1997 sottoposto insieme alla famiglia ad un programma di protezione per aver denunciato "la 'ndrangheta", la criminalità organizzata calabrese. Suo Padre fu il primo a denunciare alle forze dell'ordine, per riferire le pressioni e le estorsioni che la 'ndrangheta esercitava sulle loro imprese e, di conseguenza, del pericolo a cui era sottoposta la famiglia Masciari.
Tuttavia le risposte furono un invito a prestare attenzione prima di esporsi troppo, poiché la denuncia comporta un rischio per la vita.
Nel 1988, alla morte del padre, Pino Masciari si trovò da solo con nove fratelli e per proseguire i suoi lavori egli dovette cedere alle estorsioni, ossia il 3% ai mafiosi e il 6% alla parte collusa con la politica, nonché a numerose imposizioni delle cosche fra cui le assunzioni pilotate, le forniture di materiali e di manodopera, regali di appartamenti ecc. e nell'elargizione di denaro e di lavori pubblici pretese dai politici.

Due anni dopo, nel 1990, Masciari si ribellò alle pretese dei politici e vedendo così le prime ripercussioni sulle sue aziende e ostruzionismi di varia natura.

Nel 1992 Pino Masciari si ribella anche alla 'ndrangheta, subendo gravi ripercussioni in ambito lavorativo e familiare, cominciando ad essere oggetto di furti, incendi, danneggiamenti e minacce. Alcuni malavitosi avvicinarono uno dei suoi fratelli e gli spararono alle gambe. Pino, che nel frattempo aveva subito numerose perdite economiche, fu costretto da malavitosi a non costituirsi parte civile. Contemporaneamente le banche gli consigliavano di rivolgersi agli usurai per ottenere quella liquidità che gli veniva meno dai mancati pagamenti dei lavori, già realizzati, per i quali egli investiva le proprie risorse.

Nel 1994 Pino licenzia tutti i suoi operai e il 22 novembre incontra il Maresciallo Nazareno Lo Preiato, allora Comandante della Stazione dei Carabinieri di Serra San Bruno. Inizia così a raccontare, seppure a grandi linee, le vicende a cui egli doveva far fronte, vedendosi esprimere, a suo dire, soprattutto rassegnazione per i fatti accaduti. Le sue denunce, tuttavia, sono state consacrate presso la Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro i cui giudici, valutate la vastità dei racconti e dei personaggi accusati, considerato il pericolo grave e imminente a cui Pino e la sua famiglia erano sottoposti, prospettarono l'assoluta necessità di entrare sotto tutela del Servizio Centrale di Protezione. Inizia così la sua collaborazione con la giustizia. Grazie alla sue dichiarazioni vengono arrestati e condannati decine di capi e gregari di importanti famiglie ndranghetiste come i Vallelunga di serra san bruno, i Sia di Soverato, gli Arena di Isola capo rizzuto, i Mazzaferro nonché politici e amministratori.

Oggi, Pino Masciari non si trova, soltanto poche ore fa, ieri gli era stato tolta la scorta, e da ieri non si hanno sue notizie. Abbattere il muro d'omertà, una singola persona non può farcela, le mafie si nutrono della paura dell'individuo, lo stato è inerme, con i pochi uomini che lottano e che credono nella giustizia non si puo vincere una guerra. spero che le news si aggiornino in modo positivo, e che la sua scomparsa sia dovuta ad una volontà di cambiare aria e  di lasciarsi alle spalle questo triste paese che non gli ha dato altro che guai.

mercoledì 23 maggio 2012

Strage di Capaci. Capaci di...



Era il 23 maggio 1992.

#Capaci di... nn hashTag di twitter, mi ha fatto molto pensare.
Persone Capaci di creare tanto orrore e dolore.
Persone Capaci di dominare e sottomettere con l'arma della paura.
Ma quello che più deve essere marcato, è quello che saremo noi "Capaci di".




E tanti altri ancora. Bello riuscire ad esprimere il proprio pensiero. Ma sarebbe ancor più bello riuscire a non pensarci più. Sarebbe ancor più bello dover leggere questi eventi solo dai libri di storia e no dai giornali di cronaca.

Non dimentichiamo chi ha combattuto ed è caduto: Giovanni Falcone, sua moglia Francesca Morvillo, gli agenti di scorta  Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.

   


lunedì 21 maggio 2012

Grazie SSC NAPOLI



ROMA - Il Napoli batte 2-0 la Juventus allo stadio Olimpico di Roma e vince la Coppa Italia edizione 2011-2012. Un successo meritato per gli uomini di Mazzarri, a segno nella ripresa con Cavani su rigore e con Hamsik. Quarta Coppa in questa competizione per il club partenopeo, che torna a vincere dopo l'ultima vittoria nel 1987 (andata e ritorno contro l'Atalanta), e primo trofeo dell'era De Laurentiis. Si ferma, dunque, l'imbattibilità della Juve scudettata, costretta a rinviare l'appuntamento con la decima Coppa Italia. I bianconeri chiudono con un uomo in meno per l'espulsione di Quagliarella, e con un po' di amarezza negli occhi di Del Piero, alla sua ultima con la maglia della 'Vecchia Signora'. Lacrime, ma di gioia, per il 'pocho' Lavezzi, forse anche lui all'ultima con il Napoli. (Corriere dello Sport.it)

Ebbene si, anche a Napoli si festeggia, la vittoria della Coppa Italia che mancava dal '87, porta di nuovo in strada le macchine colorate d'azzurro, per la gioia dei tifosi e non.
Congratulazioni Napoli, tra le tante, quotidiani problematiche, un po' di sorriso e divertimento non può farti che bene.

domenica 20 maggio 2012

Non dimentichiamoli: Brindisi e l'Emilia Romagna

Questo weekend non sarà certo ricordato per uno dei migliori, anzi tra un po di giorni forse qualche settimana, non sarà ricordato affatto, escluso i diretti interessati è ovvio.
Volevo quindi dedicare un rigo a quelle persone, alle famiglie che hanno avuto ad un certo punto della loro vita, una svolta terribile, dove un graffio indelebile al cuore ed all'anima a sottratto energia alla propria forza di vita.
Da padre e da Cristiano sono vicino con il pensiero alla famiglia della piccola Melissa, vicino alle famiglie dove i  loro figli stavano andando semplicemente a scuola, come è normale fare a 16 anni, un giorno apparentemente normale per un immane follia.

Una preghiera va anche alle famiglie che sono coinvolte nel terremoto in Emilia Romagna, per le persone che sono morte e per quelle ferite, e per tutti quelli che sono rimasti senza tetto.

Non dimentichiamoli, non lasciamo che sia stato solo un momento per creare motivo di critiche e notizie sui media sui network e su i blog. Ricordiamoci che la follia umana è presente in ogni angolo del mondo e per combattere ogni tipo di violenza, bisogna abbattere quel muro d'omertà che ancora oggi ci circonda.

Ricordiamoci che la gente che viene colpita da calamità naturali non devono restare soli, e che lo stato, tanto presente nel "chiedere" sia più che presente nel "dare".



sabato 19 maggio 2012

RIALZATI ITALIA

Quando nei tempi passati, i cosiddetti "uomini d'onore", gente affiliata a clan, famiglie di varie mafie, quali 'ndrangheta, camorra, sacra corona unita facevano uno sgarro, piuttosto che far del male alla gente comune, ai bambini (per sentito dire), c'era come una forma di sacralità, una sottospecie di codice d'onore che non voleva e non permetteva che certe cose accadessero.
Oggi sembra nulla aver più valore, la vita quella di chiunque è merce di basso costo, dove si può tranquillamente scambiare con una dose, con del sesso o con un semplice iphone. Tutti sono punibili per reato contro un qualcosa che lo stato continua a far finta che non esista.

Mettere una bomba, fuori ad una scuola, è l'atto più vile, più vigliacco che un essere umano (non saprei come definirlo) possa fare. Prendersela con chi è indifeso, chi è impreparato, chi tutto si aspetta in quel momento tranne che la propria vita sia messa in gioco, per un atto "dimostrativo", per un ostentato modo di dimostrare la propria supremazia.
No, "cari mafiosi", è il passo falso. E' la cosa più terribile e stupida che potevate fare. Avete un unico giubbotto antiproiettile, si chiama "Modello Omertà", tolto quello siete vulnerabili più di ogni altra persona su questo pianeta.
Ho iniziato questo post, parlando dei tempi passati, la vostra sopravvivenza è dovuta proprio al fatto che in tutti questi anni, decenni forse secoli, nessuno ha mai avuto il coraggio di combattervi.
Se muore il popolo, il popolo è l'anticancro, l'omertà è il cancro.

RIALZATI ITALIA.

Aggiornamento delle ore 20,25. Non si riscontrano ancora collegamenti con cosche varie e associazioni a delinquere.
Resta comunque la certezza dell'omertà.

venerdì 18 maggio 2012

Mentre tanti si uccidono, io muoio.



Mentre tanti si uccidono, io muoio.
Mentre smetti di crederci, io muoio.
Mentre caschi nel buio, io muoio.
La mia non è una morte fisica.
La mia non è un trapasso dello spirito.
Io muoio nell'anima, ogni volta che tutto ti si volge contro.
Io muoio nella mente, ogni volta che piango di notte.
Metre tanti si tolgono la vita, io vivo
per morire ogni giorno.
E.R.

domenica 13 maggio 2012

E se un giorno arrivassero gli Alieni?



E se arrivassero gli ufo?

Tante volte mi sono chiesto, e se un giorno svegliandoti ti troveresti faccia a faccia con un immensa astronave che sovrasta la città, modello Indipendence Day, la reazione è difficile da immaginare, panico misto a curiosità, meraviglia.
Gli ALIENI, una parolona che significa: alieno (dal latino alienus col vario significato di: «appartenente ad altri, altrui; straniero; estraneo; avverso).

Ma la diversità di razza, e qui parliamo addirittura di razza umana e razza aliena, servirà (spero) in qualche modo ad eliminare le barriere culturali e le idee antisemitiche  ancora oggi molto presenti su tutto il pianeta Terra.

Si parte dagli Orientali e gli Occidentali, culture diverse, opposte, in ambi due i casi si sovrappongono per interessi politici, economici, religiosi, nulla lascia intendere che questo divario di stili di vita possano un giorno coesistere.
E tra le stesse culture occidentali e orientali ognuno tende a discriminare il proprio vicino, vedi Corea Del Nord e quella del Sud, Stati Uniti e Cuba, Irlanda del Nord fino all’Inghilterra, vuoi per storia, vuoi per interessi vuoi per religione, siamo sempre sul filo della sopportabilità, e spesso quel filo si spezza.
Sono italiano, napoletano per la precisione, ed è proprio in Italia, forse perchè ci vivo che avverto la più paradossale delle tragicomiche situazioni di razzismo.
Il nord, con le sue altezzose idee che da “loro” non si ruba, non si sporca, si lavora onestamente e tutto funziona alla meraviglia, mentre “voi” altri al sud, siete terroni, sporchi, ladri e non avete voglia di lavorare. (menomale che questi luoghi comuni non li credono tutti).
Il sud, con il suo modo di interpretare il nord, con la ferma convinzione che i “polentoni” ci odino, e ci trattano come le pecore, e che quando sentono che sei meridionale fanno una brutta faccia. (anche questo non è vero, io vivo sia a Nord che al Sud, e forse sarò bendato ma non me ne accorgo).
Rimpicciolisco il discorso in un raggio INTERREGIONALE. A Livorno dicono “Meglio un morto in casa che un pisano all’uscio” e la pronta risposta del pisano “che il Dio t’accontenti”. I fiorentini, hanno la puzza sotto il naso con tutti, i senesi oltre le mura di Siena non esiste il mondo. In Campania, mentre tutti i campani che sono in giro per il mondo sono etichettati tutti napoletani, i napoletani a loro volta ci tengono ad etichettare tutti quelli che non sono del centro di Napoli “cafoni”.
La differenza la si fa addirittura quartiere per quartiere “Io che sto a Posillipo so più napoletano di te che stai a Secondigliano.” Vabbuo’, io sto al Gesù Nuovo piazza centralissima di Napoli, tu stai alla ferrovia, si cafone.”
Nel parco dove vivo, ci sono diverse scale A,B,C,D,E,F,G. Credete che sia facile la convivenza tra queste?

Allora rinnovo la domanda, e se un giorno arrivassero gli UFO? ;)

giovedì 10 maggio 2012

La Mia Napoli


Napoli, chest' è!!!

“Ah, sei napoletano, bella Napoli, poi fate una pizza buonissima, e sapete tutti cantare, peccato però che c’è un sacco di delinquenti,…”

E’ vero sono napoletano, ma non mi piace la pizza, a cantare (bho?!?)  Vivo da 45 anni a Napoli, non mi hanno mai rubato nulla, una sola volta il Tom Tom dalla macchina, ma li ero a Firenze ed è un’altra storia.

Luoghi comuni, fatti e notizie che fanno sensazionalismo se sono accaduti a Napoli, Napoli è una metropoli, con una densità di abitanti 8.566 per kmq, più di 4.000.000, quattromilioni di anime tra città e provincia (dati comune.napoli.it), e sappiamo benissimo che qualsiasi cosa succeda nell’ambito della “Campania” venga assoggettato a Napoli.

Napoli è una città affascinante, ricca di storia, cultura, arte, natura e tradizioni. La sua è una realtà complessa, con tante problematiche, lavoro, disoccupazione, cattiva gestione governativa, ma è anche un insieme di emozioni e sensazioni che ti avvolgono ti entrano dentro, e non possono che lasciare incantati i suoi visitatori. Napoli ha realtà sovrapposte, molto distanti tra loro, ma legate da un invisibile filo comune.



I luoghi simboli di questa città, sono parte integrante della storia, della religione e della mitologia, il centro storico, con Piaza del Plebiscito e la sua chiesa La basilica di San Francesco di Paola è tra le più caratteristiche e celebri chiese di Napoli, il Chiostro di Santa Chiara, e Spaccanapoli, Piazza San Domenico Maggiore con il suo stile gotico, le Porte di Napoli, il Bosco Di Capodimonte e le sue ceramiche, le Chiese, i Musei, Il Teatro San Carlo e le bellissime vedute panoramiche da Posillipo, dal Miramare, da San Martino, dal Vomero. Per poi restare incantati dallo splendore di Mergellina.


L’arte Culinaria Napoletana, riconosciuta in tutto il mondo, prelibatezze esportate ed invidiate da tutti.
I Personaggi, dal Masaniello, al primo presidente della repubblica Enrico De Nicola, il terzo Giovani Leone e l’attuale Giorgio Napolitano. Dal Grande Antonio De Curtis in arte Totò, ai De Filippo, Eduardo con le sue commedie, Peppino con tantissimi film, a Enrico Caruso il tenore per eccellenza, Raffaele Viviani, Salvatore Di Giacomo, I Maestri Muti ed Accardo, Matilde Serao, I commediografi Scarpetta, Giovanbattista della Porta, Giovanbattista Basile, Libero Bovio, Torquato Tasso, Luciano De Crescenzo e Eduardo De Crescenzo, Sergio Bruni, Massimo Troisi, Sofia Loren, Carosone e Mario Merola, Nino Dangelo  e tanti ma tanti altri che non basta una giornata intera a trascriverli tutti.
Come non restare senza fiato davanti a tanta bellezza e a tanta arte, Napoli è stata, lo è ancora, e sempre sarà la città più bella del mondo.




Un Napoletano innamorato

Enzo Ruggiero.

lunedì 7 maggio 2012

Twitter e affini

Dopo un po' di tempo che mi sono iscritto su Twitter, (ma solo dopo un paio di mesi che realmente mi connetto tutti i giorni), vorrei tirare un po di somme.
Trovo che rispetto al forse più diffuso network Facebbok, sia molto più avvincente, riesce ad essere più diretto, a parte qualche pseudo filosofo e qualche bambino annoiato, tutto sommato è molto più divertente e piacevole restare connessi.
Non sono uno che cerca Follower a tutti i costi, certo è piacevole vedere che il numeretto aumenta di volta in volta, ma chi seguo e chi mi segue deve trovar piacere e viceversa nel leggere ciò che uno tweetta.
Certo ci sono dei personaggi che veramente non se ne potrebbe fare a meno, sono cosi divertenti che sembra quasi doveroso dover andare a leggere le loro ultime "trovate" prima di andare a letto. Altri che sono a carattere informativo, veri e propri comunicati per le NEWS.
Alcuni, alternano tra il vago ed il sospetto, sono li, fanno numero. :)
Insomma a dadi tratti a me Twitter piace. Riesce in qualche modo a spolverarti dei pensieri, che puntualmente ogni Santo giorno ti assillano la mente.
Volevo approfittare per segnalare alcune persone di twitter che ritengo vale la pena seguirli, per ridere e per avere una visuale diversa della vita.
@lddio: il Signore Iddio Onnipotente, fondatore e CEO dell'Universo. Colleziona aforismi su Dio, ed entra sempre nel bagno delle donne, perché c'è scritto Signore. Molto divertente, non blasfemo in quanto non offende la religione ma riesce a farti sorridere con leggerezza e intelligenza.
@David_IsayBlog : Sono nato molto giovane. Guido una Duna. Ho due nani. Mi sono iscritto a Twitter perchè costa meno dello psicologo. E' Matto, garantito, una satira strana particolare, ma è impossibile non sorridere davanti al PC, cercando di nasconderti, sennò prendono per matto anche te.
@matteograndi: Coltivo cipolle. In una valle di lacrime. Un altro mitico personaggio, fatevene un idea da qui.
Poi c'è @el_buddy : non un VIT come i precedenti ma è sulla giusta strada, a me fa morire. :))
poi tanti altri, chi per un motivo chi per un altro trovo veramente spassoso leggerli. Una piccola parentesi anche per Lady Zeta, lettura scorrevole e frizzante, in particolar modo per cio che scrive sul suo Blog, Il Salotto di Lady Zeta, che trovate anche nella mia home page su i Link Amici.
Cosa aggiungere, seguitemi se volete sono @sonounascimmia, cosi solo per prendere a sorrisi in faccia questa vita. ;)