Adolescenza venduta. Di chi sia la colpa è difficile capire. Gente senza scrupoli che vende la propria carne adolescente per il dio denaro. Forse i genitori assenti, menefreghisti o dal lato meno cinico, presi dalle difficoltà della vita, portati a “distrarsi” dall’attenzione verso i figli causa del mal vivere che ci siamo costruiti giorno dopo giorno. Forse perché tutti noi non siamo più capaci di insegnare loro quali sono gli effettivi valori della vita. Non vorrei l’avessimo dimenticato prima noi.
Il mondo va di fretta, troppo veloce per poter essere gestito facilmente. Irrimediabilmente c’è qualcuno che “casca” da questa giostra vorticosa che è la vita.
La cronaca di questi giorni si sta concentrando sulla storia di alcune ragazzine di diverse città italiane dove vendono la loro adolescenza per pochi spiccioli o per qualche scambio di regali. Vedi la storia delle baby prostitute dei Parioli, dove intervistate dai media raccontano delle loro “avventure” con una naturalezza impressionante:
«Ritorno alla vita normale, senza soldi... Non lo so, non lo so, non so nemmeno se ce la farò e sinceramente non so nemmeno se ce la faccio a non rifarlo... cioè è difficile adesso per me pensare che devo andare con i mezzi pubblici, io giro con il taxi».Questo ha dichiarato Aurora al PM. Aurora ha solo 15 anni, sembra una donna vissuta, consumata dalla vita e dalla smania convulsa di avere tutto e subito, vestiti, agio e quant’altro. I genitori hanno una colpa.., anzi, hanno LA COLPA di non leggere negli occhi dei figli, di non ascoltare e non dialogare con loro, se poi in tutto questo c’è anche l’istigazione a farle certe scelte, non mi viene neanche la voglia di etichettarli come genitori.
Altra storia: Ragazzino diffonde video hard della sua ex, lei tenta il suicidio. Lui ha 15 anni, lei solo 13. La tragica storia raccontata da Il Fatto Quotidiano: un 13enne ha inviato agli amici un video in cui lui consumava un rapporto sessuale con la sua ex fidanzatina. Umiliata, la giovane ha tentato di togliersi la vita. Un ragazzino di 13 anni che invia agli amici più grandi un video hard che lo ritrae fare sesso insieme a una coetanea e lei che, di conseguenza, tenta il suicidio. È la storia di cui parla oggi Il Fatto Quotidiano: la storia di una relazione tra adolescenti che ha rischiato di trasformarsi in tragedia. Secondo quanto scrive il quotidiano, il ragazzino ha diffuso il video hard che lo vedeva protagonista insieme alla coetanea dopo che i due si erano lasciati. Un video attraverso il quale ha ricattato (e umiliato) la giovane che, per la vergogna, avrebbe appunto tentato di togliersi la vita. I due giovani – scrive Il Fatto – frequentano la prima classe di un liceo di una grande città italiana: lui è il classico bulletto che piace alle compagne e lei è innamorata. Fa di tutto per conquistarlo, anche assecondare le sue voglie sessuali.
Loro sono soltanto bambini, non scaraventiamogli tutta la colpa addosso chiamandoli viziati, i giovani d'oggi sono tutti balordi ecc. ecc.
Ammettiamo le nostre colpe. Guardiamo da un'ottica diversa i nostri fallimenti. Mio padre ripeteva spesso una frase che non dimenticherò mai:
"Oggi non è che non si fanno più figli, semplicemente non ci sono più genitori."