Le scimmie

...hanno poco a che vedere con il blog, ma ho voluto utilizzare queste goffe creature per rappresentarmi.
"Le scimmie sono una satira vivente della razza umana" Henry W. Beecher

giovedì 7 novembre 2013

Che ce ne facciamo...


Passeggiando per le vie di Facebook, mi sono imbattuto in un post molto particolare. Dei pensieri scaturiti dalla rabbia e dalla non rassegnazione di una persona che ha dato voce a altre mille contemporaneamente.

Svegliati popolo napoletano. Svegliati.

"Che ce ne facciamo della prima linea ferroviaria per turisti al mondo, della prima università pubblica al mondo, della prima cattedra di Economia al mondo, della prima accademia di architettura in Italia, del primo orto botanico in Italia, della prima scuola di ballo in Italia, della prima nave a vapore nel mediterraneo, del primo Osservatorio astronomico in Italia, del primo codice marittimo nel mondo, della più alta concentrazione di teatri in Italia, del primo esperimento di illuminazione elettrica in Italia, del numero maggiore di conservatori musicali, del numero maggiore di pubblicazioni tra riviste e giornali?
La nostra vera grande tragedia è questo passato glorioso sul quale ci culliamo e che ci rende presuntuosi e sciocchi nel non capire che è proprio questo passato ad essere il freno e l'ostacolo maggiore alla nostra crescita.
E allora si fottano la pizza, la pasta e la mozzarella. Se il peso della nostra tradizione e storia deve essere motivo di autoreferenzialità , motivo di tragica e maledetta accettazione passiva del presente, e non leva e sprone per crearci un futuro, allora si fottano anche i pastori e la tammorra.Non ce ne facciamo niente dei primati di sopra (ne ho citati pochissimi, ce ne sarebbero molti ancora), mi viene voglia di pensare che sarebbe meglio non averne alcuno:forse ci svestiremmo di presunzione e magari a qualcuno verrebbe in mente di rimboccarsi le maniche per davvero.Forse non e' un caso se nel dialetto Napoletano, il tempo futuro non si usa mai.Lo si usava solo nel Napoletano antico. Appunto."
[Luca Delgado, on facebook]

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