Omaggio a Don Gallo.
Facile parlar male di chi sbaglia, di chi insozza la propria divisa, veste o ruolo. Tutti pronti a puntare il dito.
Oggi vorrei salutare cosi Don Gallo, un prete che ha dedicato la sua vita agli emarginati, agli invisibili. Definito il prete dalle mille battaglie, scomparso a 84 anni, dopo una lunga malattia, nella sua Genova, nella sua comunità di San Benedetto al Porto che aveva fondato lui stesso alla metà degli anni'70 per ospitare poveri ed emarginati, circondato dalle persone più care.
La comunità “dei miei drogati”, come li chiamava lui, “il don”, come lo avevano soprannominato tutti coloro che lo avevano conosciuto, a Genova come in tutte le città che aveva girato, ai concerti, alle manifestazioni, alle raccolte fondi, ovunque lo chiamassero a testimoniare la sua idea di una chiesa “non separata dagli altri, che non sia sempre pronta a condannare, ma sia solidale, compagna“, come aveva scritto su Twitter nel suo ultimo messaggio.
Addio Don Gallo.
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