Le scimmie

...hanno poco a che vedere con il blog, ma ho voluto utilizzare queste goffe creature per rappresentarmi.
"Le scimmie sono una satira vivente della razza umana" Henry W. Beecher

martedì 28 maggio 2013

Meditate gente, meditate.

Questo è il nostro panorama politico.
Un paese dove ha tutte le motivazioni per poter rimpiangere la presenza di persone come Enrico Berlinguer, Aldo Moro, Sandro Pertini, Fanfani ecc. Oggi ci scontriamo con realtà ben lontane dai vari "movimenti" creatosi negli anni 60/70. La politica italiana non è stata mai una "macchina perfetta", la legge del magna magna esiste da sempre, e noi siamo dei veri professionisti nel farlo.
Ma oggi, guardando i loschi figuri che si aggirano intorno, dentro i vari palazzi del "potere" ne resto immensamente disgustato.
Gentaglia che si veste di autorità, credendosi al di sopra di ogni parte, superiore alle leggi ed alla costituzione stessa.
Gente che ha ridicolizzato la figura dello statista e completamente debellato la parola "politica".
Ecco chi oggi si ritiene all'altezza di guidare uno stato, un paese glorioso come l'Italia.


Silvio Berlusconi

Beppe Grillo

Pierluigi Bersani

Mario Monti

Dulcis in fundo esce fuori l'esercito della libertà.

Voi politici, sperate e pregate che non esca fuori un vero esercito, stanco della vostra casta e che vi mandi una volta e per tutte a spalare la merda che avete accunulato.


Meditate gente...meditate.




lunedì 27 maggio 2013

Da gente a persone.


Magari è solo un social. Anzi sicuramente è solo un social, niente legami con gente che non hai mai visto. Non conosci niente di loro, sono soltanto avatar che battono le dita su una tastiera di un pc, table o smartphone che sia.
Magari è gente che si vendono per quello che non sono.
Magari è gente che vuole soltanto costruirsi un mondo parallelo dove sentirsi importanti, apprezzati, valorizzati.
Magari...

E se magari, riuscissimo a vedere oltre un monitor di un terminale, e quella "gente" le trasformassimo in "Persone". Persone vere, dove ognuno di loro ha una storia vera alle spalle ed una vita davanti.
Genitori, ragazzi, adulti, uomini e donne, che si scambiano pensieri e segreti come se tutto questo mondo fatto di pixel fosse reale. Magari lo è.
Persone dove ognuno con un credo diverso, fede diversa, abitudini diverse. Modi di interagire diverso. Ognuno con la sua interpretazione su qualsiasi argomento si possa affrontare.
Ed allora non vedi più "Gente" che batte le dita su una tastiera, ma incominci ad intravedere "Persone" a percepirle, e quegli avatar man mano diventano vivi, fino al punto di percepirne la voce ed il timbro vocale di ogni singolo utente che scorre sulla propria TL.

Magari, qualcuno ti ci affezioni un po' di più e ci stai male quando non ha più voglia di far parte di quel mondo virtuale, dove con il tempo hai trasformato alcuni da "Gente" a "Persone".

Magari, riuscissimo a percepire che anche se è solo un social, dall'altra parte c'è una persona come noi, che indipendentemente dall'età, dal sesso e dall'etnia, cerca di inviare i propri pensieri, comici, irriverenti, politici, consigli, delusioni, depressi e cazzate varie ad altre persone che con il massimo rispetto, dovrebbero accettare la loro varietà e diversità.

(Pensieri di Scimmia)

giovedì 23 maggio 2013

Per non Dimenticare. 22 Maggio 1992.

« La mafia non è affatto invincibile. È un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio, e avrà anche una fine.
Piuttosto bisogna rendersi conto che è un fenomeno terribilmente serio e molto grave e che si può vincere non pretendendo eroismo da inermi cittadini, ma impegnando in questa battaglia tutte le forze migliori delle istituzioni.
»




 




Non Dimentichiamo.

mercoledì 22 maggio 2013

E poi ci sono loro. Omaggio a Don Gallo.

Omaggio a Don Gallo.



Facile parlar male di chi sbaglia, di chi insozza la propria divisa, veste o ruolo. Tutti pronti a puntare il dito.
Oggi vorrei salutare cosi Don Gallo, un prete che ha dedicato la sua vita agli emarginati, agli invisibili. Definito il prete dalle mille battaglie, scomparso a 84 anni, dopo una lunga malattia, nella sua Genova, nella sua comunità di San Benedetto al Porto che aveva fondato lui stesso alla metà degli anni'70 per ospitare poveri ed emarginati, circondato dalle persone più care.

UNA VITA IN PRIMA LINEA- Una vita in prima linea, tentando di conciliare l'appartenenza a madre Chiesa, con la strada, le lotte per il lavoro, il diritto di cittadinanza agli stranieri, la difesa degli ultimi qualunque essi fossero. Nato appunto nella città della Lanterna nel 1928, il giovane Andrea scopre la vocazione e inizia il noviziato nel 1948 con i salesiani, a Varazze, proseguendo poi a Roma il liceo e gli studi filosofici. Nel 1953, la folgorazione: vuole la missione e chiede di partire per il Brasile, ma la dittatura lo costringe a tornare in Italia l'anno successivo.

La comunità “dei miei drogati”, come li chiamava lui, “il don”, come lo avevano soprannominato tutti coloro che lo avevano conosciuto, a Genova come in tutte le città che aveva girato, ai concerti, alle manifestazioni, alle raccolte fondi, ovunque lo chiamassero a testimoniare la sua idea di una chiesa “non separata dagli altri, che non sia sempre pronta a condannare, ma sia solidale, compagna“, come aveva scritto su Twitter nel suo ultimo messaggio.



Addio Don Gallo.


domenica 5 maggio 2013

Viva la RAI

Bloggherellare o non blogherellare, questo è il dilemma.
Abbiamo vissuto un periodo particolarmente movimentato sia nel campo politico/economico sia in quello storico/spirituale. In tanti si sono cimentati a scrivere articoli a riguardo. Dalle dimissioni del Papa ed alla salita al Ministero di Papa Francesco. Alle rocambolesche elezioni governative, con l'ascesa fantasma del M5S. Alla formazione di un governo fantoccio, (secondo il mio parere). La Guerra in Siria, dove migliaia di morti tra cui bambini, notizia sussurrata qua e la dai tabloid nazionali. Le minacce della Corea del nord, che ogni tanto ci tiene a far vedere che esiste. L'attentato a Boston e tante altre situazioni più o meno "critiche". Tutto questo è niente, per l'italietta. Quel paese, dove si dedica uno special in diretta, sulla rete principale pubblica della RAI, sul matrimonio della show girl, Valeria Marini. Uno spot rai dice: "Qualunque cosa facciate con il vostro televisore, pagare il canone rai è un dovere", ed aggiungerei, "E noi, vi promettiamo di continuare a presentarsi un servizio di merda. Pagate il pizzo e muti dovete stare". Meditate utenti, meditate.