Le scimmie

...hanno poco a che vedere con il blog, ma ho voluto utilizzare queste goffe creature per rappresentarmi.
"Le scimmie sono una satira vivente della razza umana" Henry W. Beecher

mercoledì 13 aprile 2016

Insieme si può.


Quando pensiamo al problema dell’inquinamento urbano, lo visualizziamo come una palla gigante di fumo, cartacce, ferro, plastica puzzolente e tossica che ci schiaccia, cacca di cani ecc. Sembra un problema che non ci spetta, ognuno di noi si sente impotente. Così non facciamo la raccolta differenziata, (almeno non tutti), "tanto poi alla discarica mescolano tutto", la frase più stupida per riversare il problema addosso agli altri, buttiamo i mozziconi per terra "tanto pagano gli spazzini" consumiamo acqua a volontà "tanto c’è chi fa di peggio", mangiamo prodotti che arrivano da lontano e fuori stagione perché costano poco.
Intanto la Terra cambia clima con 16 gradi a Gennaio e le zanzare girano ancora per casa.

Proviamo a visualizzare il problema inquinamento da un’altra prospettiva. Vediamolo come un piccolo pezzo di terra che ci sta nella mano, il nostro piccolo pezzo di terra, quello che calpestiamo ogni giorno andando al lavoro, giocando nel giardino a palla con i nostri figli. Possiamo curarlo facilmente perché lo sappiamo gestire, è alla nostra portata.
Ad esempio per la raccolta differenziata immaginiamo che nel nostro ripostiglio ci sia il nostro personale centro di recupero rifiuti dove molti dei nostri rifiuti possono avere nuova vita. Il resto andrà a finire nel nostro giardino dentro una buca. Sarebbe brutto che il nostro giardino fosse tutto pieno di rifiuti, no? Quindi ci impegniamo a differenziarli.
Per il risparmio dell’acqua possiamo immaginare di avere una sola bottiglia d’acqua con la quale lavarci la faccia, le mani e i denti quindi non possiamo sprecare nemmeno una goccia e non resteremo certo a lavarci i denti con il rubinetto aperto. Insomma possiamo rispettare l’ambiente nel nostro piccolo e tutti “i nostri piccoli” messi insieme daranno un grande risultato. Se tutti togliamo le foglie nel nostro pezzo di strada tutta la strada sarà priva di foglie.

Adesso indipendentemente dal ruolo cui copro come guardia ambientale, ma principalmente come cittadino della terra. Il pianeta sta morendo, sotto il peso dello sfruttamento e del menefreghismo dell'uomo. Ognuno di noi può dare il suo piccolo contributo per cercare di migliorare la vivibilità dei nostri figli, i nostri nipoti. 
Questi i tempi di biodegradabilità di alcuni prodotti del nostro quotidiano, che se smaltiti nel modo giusto non nuocciono all'ambiente.

Pile Cadmiopile Alcuni milioni di anni
Bottiglia di vetrobottiglie di vetroAlcuni millenni
Sacchetto di Plasticasacchetti plasticaOltre 800 anni
Bottiglia di plasticaBottiglia di plasticaOltre 500 anni
Flacone in plasticaFlacone plasticaOltre 400 anni
Lattina in alluminiolattina alluminioOltre 100 anni
BarattolobarattoloOltre 50 anni
LegnolegnoOltre 2 anni
Maglione di lanamaglioneOltre 1 anno
PannolinopannolinoOltre 1 anno
SigarettasigarettaOltre 1 anno
Carta accoppiatascatole carta accoppiataOltre 5 mesi
Scatola di cartonescatola cartoneOltre 2 mesi
GiornaligiornaliOltre 2 mesi
Guanti di lanaguanti di lanaOltre 2 mesi
Carta assorbentecarta assorbenteOltre 4 settimane



FAZZOLETTO DI CARTA: 4 SETTIME
GIORNALE: 6 SETTIMANE
TORSOLO DI MELA: 2 MESI
BUCCIA DI BANANA: 2 MESI
FIAMMIFERO: 6 MESI
STOFFA E LANA: 8-10 MESI
SCATOLA DI CARTONE: 9 MESI
MOZZICONE DI SIGARETTA: 1 ANNO
GOMMA DA MASTICARE: 5 ANNI
LEGNO VERNICIATO: 13 ANNI
BARATTOLO: 50 ANNI
LATTINA: 200 ANNI
PANNOLINI ED ASSORBENTI: 500 ANNI
BOTTIGLIA DI PLASTICA: 100-1000 ANNI
BUSTA O SACCHETTO DI PLASTICA: 100-1000 ANNI
PIATTI O BICCHIERI DI PLASTICA: 100-1000 ANNI
CARTE DI CREDITO O SCHEDE TELEFONICHE 1000 ANNI
POLISTIROLO: OLTRE I MILLE ANNI


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