Le scimmie

...hanno poco a che vedere con il blog, ma ho voluto utilizzare queste goffe creature per rappresentarmi.
"Le scimmie sono una satira vivente della razza umana" Henry W. Beecher

giovedì 21 aprile 2016

Democrazia sta cippa.


A proposito dei referendum, io sono andato a votare, (si scrive a "votare" perché "a farsi prendere per il culo", fa brutto, dicevo io ci sono andato, ed ho espresso il mio parere a riguardo le Trivelle, per quel che conta. Non biasimo chi non ci è andato, anzi, forse hanno capito più loro che i 15 milioni di stupidi come me.
I referendum abrogativi del 2011 si sono tenuti in Italia il 12 e 13 giugno 2011.
L'elettore ha avuto la facoltà di votare per uno o alcuni dei quesiti referendari. Affinché ciascuno dei quattro referendum fosse valido, era richiesta la partecipazione al voto, per il rispettivo quesito, della maggioranza degli aventi diritto.
Gli elettori chiamati al voto erano 47 118 352 (22 604 349 di sesso maschile e 24 514 003 di sesso femminile), più 3 300 496 elettori residenti all'estero. Il quorum da raggiungere per la validità della consultazione era pari alla maggioranza degli aventi diritto, vale a dire 25 209 425 elettori, soglia poi superata con il totale del 54,81% (primo quesito), 54,82% (secondo quesito), 54,79% (terzo quesito) e 54,78% (quarto quesito) degli elettori residenti in Italia e all'estero.
Per tutti i quattro quesiti il numero dei voti favorevoli ha superato il numero dei voti contrari; le norme sottoposte a referendum sono state quindi abrogate a norma dell'articolo 75 della Costituzione.
Bene, nel tardo pomeriggio di mercoledì 20 aprile la Camera con 243 voti favorevoli e 129 contrari ha dato il via libera sul DDL per la gestione pubblica dell'acqua. Il risultato è stato accolto tra le proteste di M5S e Si e dei comitati per l'acqua, presenti in tribuna, che hanno costretto il vicepresidente di turno Roberto Giachetti a sospendere la seduta.
Il ddl ora passa al Senato. Durante la votazione è scoppiata la bagarre nell'Aula della Camera. Il provvedimento ha fatto discutere nei giorni scorsi per due emendamenti Pd che tolgono l’obbligo della gestione pubblica del 2011. Il fulcro delle proteste delle opposizioni nasce dalla modifica, intervenuta in commissione Ambiente, dell’articolo che stabilisce che il servizio idrico integrato viene considerato un servizio pubblico locale di interesse economico generale assicurato alla collettività, che può essere affidato anche in via diretta a società interamente pubbliche, in possesso dei requisiti prescritti dall'ordinamento europeo per la gestione “in house”, comunque partecipate da tutti gli enti locali ricadenti nell'Ato (ambito territoriale ottimale).

L’esito di quel referendum è stato capovolto, a detta di Ciati, poiché è stato soppresso l'articolo relativo alla ripubblicizzazione della gestione del servizio idrico integrato che prevedeva l'assoggettamento al regime del demanio pubblico di acquedotti, fognature, impianti di depurazione e le altre infrastrutture.

Questo per dire che se non votiamo fanno quello che cazzo gli pare, se votiamo PURE. Se vincevano i "SI" nell'ultimo referendum pensate che davvero veniva rispettato il volere del popolo?
Meditate gente Meditate.

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