Le scimmie

...hanno poco a che vedere con il blog, ma ho voluto utilizzare queste goffe creature per rappresentarmi.
"Le scimmie sono una satira vivente della razza umana" Henry W. Beecher

sabato 23 marzo 2013

Da "Il salotto di Lady Zeta: Consigli ai nuovi Twitteri"

La nostra amica Lady Zeta, colpisce sempre il bersaglio con i suoi post e i suoi consigli. Ecco dei validissimi consigli per intraprendere l'avventura Twitter.

 Il salotto di Lady Zeta: Consigli ai nuovi Twitteri: C'è sempre una prima volta in ogni cosa e se imparate alcuni piccoli accorgimenti per affrontare la novità sarà tutto più semplice.
La prima cosa che dovrebbe fare una new entry su Twitter sarebbe scrivere tweet e seguire persone interessanti. Ho detto interessanti, non Vip.
Il problema è che, molto spesso, chi approda su twitter pare voglia, prima di tutto, avere tanti followers.
Fra l'altro nessuno ha la pazienza di aspettare che un potenziale follower decida se seguire o meno.
Ricordatevi che non é mai automatico, immediato e scontato che qualcuno vi segua, rilassatevi. (Continua...)

mercoledì 13 marzo 2013

Papa Francesco

ROMA – E’ Jorge Mario Bergoglio il nuovo Papa. Jorge Mario Bergoglio (Buenos Aires, 17 dicembre 1936) è un cardinale e arcivescovo cattolico argentino, arcivescovo di Buenos Aires nonché ordinario per i fedeli di rito orientale che risiedono in Argentina. Da Wikipedia.Nato in una famiglia di origine piemontese, ha studiato dapprima come tecnico chimico, poi in seminario, quindi nel 1958 è entrato a far parte come novizio della Compagnia di Gesù, trascorrendo un periodo in Cile e tornando a Buenos Aires per laurearsi in filosofia.Dal 1964 ha insegnato per tre anni letteratura e psicologia nei collegi di Santa Fe e Buenos Aires, ricevendo poi l’ordinazione sacerdotale il 13 dicembre 1969.Dopo altre esperienze di insegnamento e la nomina a Provinciale dell’Argentina è stato rettore della facoltà di teologia e filosofia a San Miguel e, nel 1986 è stato in Germania per il completamento del dottorato, prima del ritorno in patria, nella città di Córdoba, dove è diventato direttore spirituale e confessore della locale chiesa della Compagnia di Gesù.Il 20 maggio 1992 è nominato vescovo ausiliare di Buenos Aires e titolare di Auca.Il 3 giugno 1997 è nominato arcivescovo coadiutore di Buenos Aires. Succede alla medesima sede il 28 febbraio 1998, a seguito della morte del cardinale Antonio Quarracino. Diventa così primate d’Argentina. Dal 6 novembre dello stesso anno è anche ordinario per i fedeli di rito orientale in Argentina.Dopo la nomina cardinalizia da parte di papa Giovanni Paolo II, il 21 febbraio 2001 con il titolo di San Roberto Bellarmino, è stato eletto a capo della Conferenza Episcopale Argentina, dal 2005 al 2011, Bergoglio è stato da sempre considerato uno dei candidati più in vista per l’elezione a Pontefice nel conclave del 2005. Pur se tradizionalmente il presule aveva sempre rifiutato incarichi di un certo peso nella Curia Romana, Bergoglio aveva secondo gli osservatori dalla sua parte lo schieramento compatto dei vescovi latinoamericani, e lo stesso Joseph Ratzinger, poi divenuto papa come Benedetto XVI sarebbe stato fra i cardinali che avrebbero appoggiato la sua elezione. Secondo alcuni, contrarietà sarebbe stata espressa dall’allora Segretario di Stato Angelo Sodano. Eletto Papa il 13 Marzo 2013. La ricostruzione più puntuale del conclave, raccolta dal vaticanista Lucio Brunelli, e che consiste nel diario di un cardinale elettore, indica in Bergoglio il cardinale più votato in conclave dopo Ratzinger.

martedì 12 marzo 2013

Paura del vuoto.

E' successo ancora, e ancora...e ancora.
L'ennesima vittima di un gioco di potere chiamato "Crisi". Ancora un padre di famiglia che decide di "smettere di lottare", perché ormai reso inerme e impossibilitato a reagire. In questo paese, in questo luogo e tempo martirizzato da dubbi e paure, da coscienze lese e da incoscienti sulle poltrone. 

Leggo, dietro segnalazione di Alessandra Giraldo (@giraldo_ale)  progettieducativi.com quest'articolo ché trasmette angoscia, tristezza e nell'insieme rabbia.

"La gente è arrivata in silenzio, con la testa bassa.Ha riempito la chiesa, e poi il piazzale.
Non era il funerale di un’autorità o di un uomo famoso, ma di “uno di noi”, un lavoratore e padre di famiglia.Lunedì scorso non ce l’ha più fatta.Ha deciso di smettere di lottare.
Eravamo in tanti, oggi, per portare il nostro ultimo saluto, ma anche per guardarci negli occhi, per chiederci cosa ci stia accadendo, per provare a capire qualcosa più grande di noi. (leggi tutto...)