Le scimmie

...hanno poco a che vedere con il blog, ma ho voluto utilizzare queste goffe creature per rappresentarmi.
"Le scimmie sono una satira vivente della razza umana" Henry W. Beecher

mercoledì 31 ottobre 2012

Halloween festa americana?


Magari solo di nome, ma tempo fa in Italia gia si festeggiava una festa simile a quella delle "Streghe" d'oltreoceano, oggi si festeggia Halloween anche in Italia perché, se nel periodo del boom economico non avessimo messo da parte tutte le tradizioni popolari che si ripetevano in occasione delle feste dei morti, e che per inciso erano molto ma molto simili alla stessa Halloween, oggi festeggeremmo ancora secondo i dettami della nostra cultura. Ossia, i bambini in personificherebbero i morti e riceverebbero cibo e monete, si racconterebbero storie sul ritorno dei morti, si lascerebbe cibo per i defunti della famiglia che tornano, si giocherebbero brutti scherzi (anche pesanti), si cuocerebbero cibi e dolci speciali per questo momento dell'anno, si intaglierebbero zucche e vi si metterebbero candele. In pratica si festeggerebbe Halloween senza chiamarla Halloween. Purtroppo tutte queste belle tradizioni autoctone sono quasi andate perdute, e la gente pensa che Halloween se la siano inventata gli americani, quando era prima di tutto una festa europea.
Bambini mascherati ovunque, feste a tema, film per adolescenti: Halloween è diventato negli ultimi anni un appuntamento irrinunciabile, di crescente successo. E molti parlano di "colonizzazione culturale". Ma com'era la festa di Halloween prima che diventasse Halloween? Si tratta di moda importata, o di una tradizione millenaria? Gli autori raccontano la più importante delle nuove festività, attraverso un'immersione nello sterminato repertorio della cultura popolare, scoprendo che Halloween va molto al di là dei confini della cultura celtica, cui era di solito attribuita. (Halloween. Nei giorni che i morti ritornano) 

giovedì 25 ottobre 2012

E noi zitti...!


Ormai non dovrebbero più far rumore questo genere di notizie, che la classe politica avesse tutti i privilegi possibili ed immaginari, si è sempre saputo, ma che si sfrutti tutto il possibile e l'impossibile ai danni del cittadino, è un boccone che non si riesce mai a mandare giù.

Inchiesta Regione: sigarette e caffè nei rimborsi dei consiglieri

"NAPOLI - Dopo la riunione, il caffé e una sigaretta. No, una «bionda» non poteva mancare, specie dopo aver affrontato questioni politiche con gli altri esponenti del proprio gruppo, quanto basta a spingere uno o più consiglieri regionali a battere cassa: e a inserire nelle voci per cui chiedere il rimborso anche i soldi spesi per qualche pacchetto di sigarette. Poca roba, per la verità, nulla di impressionante, ma è comunque un punto di partenza di un’indagine che mantiene un profilo conoscitivo." (foto e testo Da il Mattino.it -  L. Del Gaudio).
 Non potete incolparci di essere Anti Politici, quando la "casta" ha fatto di tutto per ingozzarsi alle spalle di ogni singolo onesto lavoratore italiano. Mi fate letteralmente SCHIFO.

domenica 21 ottobre 2012

Quanto l'arroganza diventa un vizio.


Non riesco a digerire, il modo di come la "casta" ci tenga a far prevalere la propria supremazia nei diritti, che siano riferiti al titolo, ai privilegi, all'assurdo uso dell'arroganza palesemente ostentata dinanzi al cittadino comune.
Si, arroganza, in quanto a mio parere, il Parroco don Maurizio Patriciello di Caivano, non ha mancato assolutamente di rispetto a nessuno, ha semplicemente omesso, nell'esporre dei SERI problemi, inerenti al proprio quartiere, il "titolo" di Prefetto alla signora, pardon Al SIg. Prefetto.
Evidentemente, alle "Istituzioni", nelle vesti del prefetto Andrea De Martino, il titolo andava sottolineato più dell'emergenza che il parroco Don Maurizio aveva sottoposto alla loro attenzione.
Don Maurizio è un prete di quelli in prima linea, dove si impegna da anni, combattendo contro la malavita, i rifiuti tossici, i roghi alla diossina che continuamente divampano nella provincia a Nord di Napoli, ma poco importa, se non si postilla il "despota" di turno con il titolo.
Sono elementi come "Sua Eccellenza Rispettabilissima Signor Prefetto Andrea De Martino" che lesionano i corretti rapporti tra Stato e Cittadini.

venerdì 12 ottobre 2012

Mettici L'anima



"L'anima muove tutta la mole del mondo" (Virgilio)
"All'anima pura tutte le cose paiono pure" (San Paolo)
"L'anima de li mortacci tua" (Anonimo)

Non possiamo svelarvi se esista, di che colore sia e quanto pesi (c'è chi dice 28 grammi o 28 chili nel caso di Ferrara), ma oggi possiamo dirvi con certezza a cosa serva la vostra anima: a vincere una maglietta!
@Lddio@Dlavolo e @TristeMietitore mettono in palio una maglietta ciascuno, da regalare alle tre persone che meglio sapranno mostrare la loro anima.

Il contest è semplice: dovete mandarci una vostra fotografia all'indirizzo email MetticiLAnima@gmail.com e specificare il vostro account Twitter, in cui vi ritraete, acconciati come se foste delle anime (usate la fantasia), in un'espressione a vostra scelta: di gioia (incontro con Dio), di terrore (siete finiti dal Diavolo) o stupore (la Morte vi ha colto alla sprovvista). Le foto saranno caricate quanto prima sul profilo InstagramMetticiLAnima per essere votate dagli utenti (con hashtag #MetticiLAnima).
Sbizzarritevi!

venerdì 5 ottobre 2012

Ricette e contorni




Oggi, per gli amanti della buona cucina, voglio presentarvi questo sito di ricette ricetteecontorni.it/, è un sito amatoriale, di una cuoca amatoriale, ma ha sempre messo il cuore e l'anima, nella preparazione dei suoi deliziosi manicaretti. ( e lo so per esperienza personale).
"Benvenuti in questo sito, 
premetto che non sono una professionista ma un'appassionata di cucina, volevo condividere le mie ricette con altre appassionate come me, molto probabilmente su alcune ricette potete dire "ma non si fa così" può essere vero, ma queste sono LE MIE RICETTE viste e corrette per esempio sarà difficile trovare la cipolla (in casa mia è vietata) perciò la sostituisco con l'aglio come tante altre varianti."

mercoledì 3 ottobre 2012

Casta quanto ci Costa.

Tutti percepiamo, osserviamo, magari chiacchieriamo sul fatto che in questo paese c'è qualcosa che non va. Nei bar, davanti ad un caffè, dal barbiere mentre ci insaponano la faccia, nei supermercati stando in fila davanti ad una cassa, e sopratutto nei Social Network, queste enormi piazze virtuali dove si mormora come comari, ma di fatti, se ne vedono ben pochi.

Ma di cosa diavolo stavo parlando? A già della "Casta".
La Casta, nel dizionario Italiano è descritta cosi: gruppo di persone accomunate da razza, religione, mestiere, nascita e nettamente distinte dagli altri gruppi. La cosa spaventosa, è che questi gruppi , ci governano, o almeno, vestono di una carica atta a guidare le sorti di un paese. Ma il nostro paese è allo sbando, la colpa non tutta loro (forse) ma questa gente crede di essere al di sopra delle parti, della legge, della costituzione ma soprattutto al di sopra dei diritti di ogni singolo cittadino.
Fanno il bello (il loro) ed il cattivo (il nostro) tempo su tutto, se ne fregano altamente dei disagi, delle problematiche e del fatto che non sono niente più che personale al servizio dello Stato e quindi del Popolo Sovrano. Ci trattano con la puzza sotto il naso, loro sono i "Padrini" di questa mafia subdola e radicata nell'andazzo quotidiano del nostro maltrattato "stivale".
Oggi si parla di Fiorito, ma di Fiorito nella storia Italiana ce ne sono stati a centinaia, ce ne sono e ce ne saranno sempre, a partire dalle piccole circoscrizioni, fino alle alte sfere dei "Palazzi".

La prepotenza con cui credono di aver diritto a tutto. Questo signore, un certo Antonio Piazza, presidente dell'ALER (Azienda lombarda per l'edilizia residenziale) di Lecco, ha bucato le gommedella macchina di un autista diversamente abile, perché quest'ultimo aveva chiamato i vigili per far spostare la sua "GIAGUAR" (non merita una vera Jaguar) dal posto riservato ai disabili, che il nostro "simpatico" personaggio aveva parcheggiato STRAFOTTENDOSENE, e la risposta è stata  «Si ho sbagliato, ma c'è chi fa di peggio». Equivale a dire  «si ho scippato, ma c'è chi fa rapine..» «Le mie dimissioni - si è giustificato il numero uno dell'Aler lecchese - non sono assolutamente giuste. Non le ho certo date volontariamente. Il mio comportamento è sempre stato improntato nella massima correttezza nel ruolo che ho svolto fino ad oggi nell'azienda lombarda per l'edilizia residenziale. Spero che l'assessore lombardo nelle prossime ore le respinga»Corriere della Sera

Ma basta, smettiamola di farci prendere per i fondelli, "E parole nu' fann' rummore" e neanche questo piccolo sfogo servirà a smuovere le coscienze della gente.

lunedì 1 ottobre 2012

"Esisto a Momenti" di Nick Biussy

"Un libro difficile. Un viaggio tra comicità filosofica e introspezione illogica. Un libro che fa ridere e pensare. "Esisto a momenti" è una raccolta delle più esilaranti lettere che l’autore scrive e manda a se stesso firmandosi con pseudonimi diversi per non riconoscersi. È inoltre una raccolta di alcune elucubrazioni notturne redatte durante notti insonni. "Esisto a momenti" è infine una raccolta dei migliori tweet che l’autore, nel corso della sua carriera, ha postato nel famoso social network Twitter."

Ebbene si, il prof. Nick Biussy, ha scritto un libro particolarmente "accattivante", dove vi è racchiusa la genialità dell' autore.
Leggero e impegnativo nella stessa misura, forse per questo lo definisce "Un libro difficile", un saporito piatto di ironia, comicità con un aggiunta di quella rara spezia, che è il buongusto della vita.
Potete acquistare il libro su Amazon.it e seguire @nickbiussy su twitter. Buona Lettura a tutti.