Le scimmie

...hanno poco a che vedere con il blog, ma ho voluto utilizzare queste goffe creature per rappresentarmi.
"Le scimmie sono una satira vivente della razza umana" Henry W. Beecher

sabato 9 maggio 2015

La Mafia è una montagna di merda.


Moriva oggi Giuseppe Impastato, meglio conosciuto come "Peppino". E' stato un giornalista, attivista e poeta italiano, noto per le sue denunce contro le attività di cosa nostra a seguito delle quali fu assassinato, vittima di un attentato il 9 maggio 1978.
Dai microfoni di Radio Aut, un’emittente radiofonica autofinanziata di ‘controinformazione’, con al centro la satira nei confronti della mafia e degli esponenti della politica locale, ha preso le distanze da quella mafia in cui anche la sua stessa famiglia era comunque ben inserita.
Come raccontavano i Modena City Ramblers nella canzone ‘Cento Passi’, aveva un cognome ingombrante e rispettato, di certo in quell'ambiente da lui poco onorato’. Peppino viene ucciso in un casolare, di proprietà di un privato. Un anno fa la Giunta regionale siciliana aveva firmato l’atto di avvio del procedimento per far diventare il casolare dove fu ucciso Peppino Impastato ‘luogo di interesse culturale’ e ‘monumento della legalità’. Ma ad oggi nulla è cambiato e il casolare, in occasione della ricorrenza della morte resterà chiuso e non sarà possibile visitarlo. Peppino Impastato nacque il 5 gennaio del 1948 a Cinisi, in provincia di Palermo.
Oltre all'attività di informazione con la la radio autofinanziata, aveva deciso di scendere in politica per partecipare con una lista che ha il simbolo di Democrazia Proletaria, alle elezioni comunali a Cinisi. Viene ucciso dalla mafia il 9 maggio del 1978, giorno del ritrovamento del corpo di Aldo Moro in via Caetani a Roma, pochi giorni prima delle elezioni e qualche giorno dopo l’esposizione di una documentata mostra fotografica ‘sulla devastazione del territorio operata da speculatori e gruppi mafiosi’. Il suo corpo è letteralmente dilaniato da una carica di tritolo posta sui binari della linea ferrata Palermo-Trapani, le prime indagini addirittura portavano alla pista del suicidio.